L'addio a "I Corsari": un'intervista esclusiva a Marco Bressan sul passato, il presente e il futuro di un'attrazione iconica di Gardaland





21/8/24
In un'esclusiva intervista abbiamo intervistato l'appassionato nonché esperto scenografo del parco per parlare del futuro dei Corsari



L'annuncio della chiusura definitiva dell'iconica attrazione "I Corsari" di Gardaland ha suscitato un'ondata di emozioni tra appassionati, famiglie e nostalgici che hanno vissuto momenti indimenticabili tra i misteriosi mari di quest'epica avventura. Con la promessa di una nuova attrazione che prenderà il suo posto, abbiamo colto l'occasione per intervistare Marco Bressan, uno dei più influenti artisti italiani nel campo del design tematico e della scultura per parchi divertimento.





Nella foto Marco Bressan e la sua Ozlab Funfactory che quest'anno compie 25 anni



Chi è Marco Bressan e il suo legame con Gardaland?


Marco Bressan ha sviluppato fin da bambino una forte passione per l'universo dei parchi a tema, e in particolare per Gardaland, il primo grande parco divertimenti italiano. Crescendo, questo amore per Gardaland lo ha portato a perseguire una carriera che lo ha visto lavorare con alcuni dei nomi più importanti del settore a livello mondiale. Dopo un'esperienza formativa negli Stati Uniti, collaborando con la Disney, Bressan ha avuto l'opportunità di lavorare con i fratelli Mazzoli, noti per i loro progetti pionieristici nel campo delle attrazioni tematiche anche a Gardaland.

La collaborazione tra Bressan e Mazzoli ha visto Marco impegnato come scultore e scenografo realizzatore, contribuendo alla creazione di attrazioni iconiche come il "Villaggio degli Elfi" e parti del "Fantasy Kingdom", sebbene questi progetti siano nati dai disegni e dalle idee dei Mazzoli stessi. Certo, i personaggi e le sculture portano la firma artistica di Bressan, ma i concept originali non sono suoi, come lui stesso sottolinea per correttezza.


Nel 1999, Marco Bressan ha fondato la sua azienda, Ozlab Funfactory, un laboratorio creativo che si è affermato come punto di riferimento nel design tematico in Italia e all'estero. Attraverso Ozlab Funfactory, Bressan ha continuato a sviluppare progetti che uniscono l’arte e la tecnologia, mantenendo viva la tradizione delle grandi attrazioni di Gardaland e contribuendo a creare nuove esperienze per parchi a tema. Quest’anno Ozlab Funfactory compie 25 anni.





Nella foto Marco Bressan che lavora ai Maiali dell'attrazione Doremi Farm



L'idea rivoluzionaria dietro "I Corsari”


La creazione de "I Corsari" rappresenta uno dei momenti più ambiziosi nella storia di Gardaland. Alla fine degli anni '80, il parco era in una fase di espansione e cercava di affermarsi come leader europeo nel settore dei parchi a tema. Fu in questo contesto che nacque l'idea di una "dark ride" che trasportasse i visitatori in un'avventura attraverso un mondo di pirati e tesori nascosti, ispirata in parte al grande successo della "Valle dei Re", un'attrazione di Gardaland dedicata all'antico Egitto che aveva già alzato l'asticella delle aspettative del pubblico.

Il progetto de "I Corsari" era audace e innovativo, con l'obiettivo di creare un'esperienza immersiva senza precedenti in Europa. Per realizzare questa visione, Gardaland si avvalse della collaborazione di esperti internazionali, tra cui Richard Crane, un progettista americano con una solida esperienza nella realizzazione di attrazioni tematiche. Il contributo degli americani fu cruciale nel portare la tecnologia e le tecniche scenografiche più avanzate del tempo al servizio dell'attrazione, che fu realizzata con un budget considerevole. "I Corsari" divennero un simbolo della capacità di Gardaland di competere con i grandi parchi internazionali, offrendo un'esperienza che combinava narrazione coinvolgente, scenografie dettagliate e innovazioni tecniche, come proiezioni all'avanguardia e effetti speciali che immergevano completamente i visitatori nel mondo dei pirati.


Durante il processo creativo, emerse un'interessante prima versione del progetto, proposta da Claudio Mazzoli, fratello di Valerio e anch'egli un talentuoso designer. Questa versione, che non fu mai realizzata poiché l'incarico per la realizzazione della dark ride venne poi affidato ad un'altra azienda, rappresentava una visione alternativa di ciò che sarebbe potuto essere "I Corsari". Secondo Marco Bressan, la versione di Claudio avrebbe potuto essere addirittura più spettacolare dell'attrazione che conosciamo oggi, con una combinazione ancora più innovativa di scenografie e narrazione.


Una menzione speciale va anche a Claudio Mazzoli, il quale ha contribuito in modo significativo alla realizzazione di "I Corsari" e di altre attrazioni iconiche di Gardaland. Marco Bressan, che ha avuto la fortuna di lavorare a stretto contatto con lui, sta attualmente lavorando a un progetto che celebra la carriera e l'influenza di Mazzoli: un book che raccoglierà le idee, i disegni e i progetti che hanno reso grande il designer italiano. Questo libro rappresenterà una testimonianza importante del contributo di Mazzoli al mondo dei parchi a tema e un omaggio alla sua visione creativa.



I ricordi di un'epoca d'oro


Marco Bressan ricorda con grande emozione i giorni precedenti l'apertura de "I Corsari". All'epoca era già un giovane entusiasta che sognava di lavorare nel mondo dei parchi a tema, e l'annuncio della nuova attrazione lo riempì di eccitazione. Ricorda di aver collezionato riviste e materiali promozionali che anticipavano l'arrivo dei pirati a Gardaland, immaginando come sarebbe stata l'esperienza di attraversare mari tempestosi e misteriose caverne alla ricerca di tesori nascosti.


Marco fu tra i primi ospiti a salpare sui Corsari. Si recò al parco con un amico proprio la settimana di apertura e ricorda l’arrivo nel villaggio inglese come un momento emozionante e qualcosa di mai visto prima. Proprio quel giorno ci ha confidato il timore che restassero chiusi perché vi era un problema tecnico che poi fu risolto e salì a bordo dei Corsari per ben 3 volte. Quando finalmente ebbe l'opportunità di vivere in prima persona l'attrazione, la realtà superò le sue aspettative. L'atmosfera immersiva, i dettagli cinematografici e l'intensità narrativa de "I Corsari" rappresentavano una vera e propria rivoluzione per Gardaland, ponendo il parco sullo stesso livello delle migliori attrazioni tematiche a livello mondiale. Tuttavia, Bressan non può fare a meno di notare con un certo rammarico come, nel corso degli anni, l'attrazione abbia subito alcune modifiche che ne hanno alterato l'essenza originale. Elementi iconici come il villaggio inglese e il maestoso galeone, che avevano contribuito a creare un senso di meraviglia e realismo senza pari, sono stati sostituiti o modificati, perdendo parte della loro autenticità e del fascino che avevano incantato i visitatori nelle prime fasi di vita de "I Corsari".





Modellino Villaggio Inglese e Corsari anni 90



L'influenza de "I Corsari" e il declino di Gardaland


Secondo Bressan, l'epoca d'oro di Gardaland, rappresentata da attrazioni come "I Corsari" e la "Valle dei Re", dimostrava una visione creativa audace che distingueva il parco dagli altri concorrenti europei. Queste attrazioni non erano solo delle semplici giostre, ma esperienze tematiche che trasportavano i visitatori in mondi lontani, stimolando l'immaginazione e creando ricordi duraturi. Tuttavia, con il passare degli anni e l'avvicendarsi delle gestioni, Gardaland ha visto un progressivo cambiamento di direzione che, secondo Bressan, ha impoverito l'esperienza tematica originale del parco. Il restyling de "I Corsari" nel 2018, per esempio, fu un tentativo di aggiornare l'attrazione, ma l'uso eccessivo e non sempre calibrato delle tecniche di mapping digitale, secondo Bressan, ha compromesso l'equilibrio tra realismo e fantasia che aveva reso l'attrazione così speciale.


Il futuro: tra speranza e preoccupazione


Ora che Gardaland ha annunciato la chiusura definitiva de "I Corsari" per dar vita a una nuova attrazione, Bressan esprime sentimenti contrastanti. Da un lato, è inevitabile che un parco debba evolversi e rinnovarsi per rimanere competitivo e attrattivo per nuove generazioni di visitatori. Dall'altro, teme che l'ennesimo restyling possa tradursi in un ulteriore distacco dallo spirito originale di Gardaland. Secondo indiscrezioni di cui abbiamo parlato in questo articolo, la nuova versione dell'attrazione sarà ispirata ad un brand chiamato "Animal Treasure Island" e sarà caratterizzata da un tema completamente nuovo, con protagonisti personaggi antropomorfi in stile cartoon, ispirati al mondo dell'animazione Disney. Questo approccio sembra riflettere l'influenza di modelli di successo come l'attrazione "Zootopia Hot Pursuit" di Disneyland Shanghai, che ha saputo coniugare un’estetica accattivante con una narrazione coinvolgente, portando il pubblico a immergersi in un'avventura dinamica e interattiva.


Confrontandoci su questi rumor Bressan ci ha espresso un misto di ottimismo e preoccupazione. Il tutto, secondo quanto ci ha dichiarato, dipende dalla qualità realizzativa. «Le voci e l’idea sembrano essere vincenti ma dipende da come questo progetto verrà realizzato ed implementato.» Il vero test sarà vedere se saprà conquistare sia le nuove generazioni, abituate a un'estetica più cartoon e dinamica, sia i fan storici de "I Corsari", che sperano di ritrovare almeno un'eco della magia e dell'avventura che hanno caratterizzato l'attrazione originale.


Gardaland si trova ora di fronte a una sfida cruciale: innovare senza perdere l’anima che ha costruito negli anni il suo successo. Con questo nuovo capitolo, Gardaland cerca di guardare al futuro, ma è chiaro che l'ombra lunga de "I Corsari" continuerà a essere un punto di riferimento per chi ha vissuto le avventure al parco. Solo il tempo dirà se "Animal Treasure Island" sarà in grado di scrivere una nuova pagina altrettanto iconica nella storia di Gardaland, o se resterà solo un’ombra di quello che una volta era un simbolo di eccellenza e immaginazione nel panorama dei parchi a tema europei.





Zootopia Hot Pursuit l'attrazione di Shanghai Disneyland da cui sembra che Merlin si sia ispirata



Restate nel loop di Gardaland Plus


Per non lasciare che la memoria de "I Corsari" svanisca con la chiusura dell'attrazione, abbiamo in mente di organizzare un raduno speciale dedicato a tutti coloro che hanno amato Gardaland e le sue attrazioni storiche. L'evento potrebbe vedere la partecipazione di figure come Marco Bressan e altri ospiti illustri che hanno contribuito a rendere grande il parco. Sarà un'occasione per rivivere i momenti magici del passato, scoprire aneddoti e storie inedite dietro le quinte, e discutere del futuro del parco e delle sue nuove attrazioni. Restate connessi e seguiteci.