L'influenza de "I Corsari" e il declino di Gardaland
Secondo Bressan, l'epoca d'oro di Gardaland, rappresentata da attrazioni come "I Corsari" e la "Valle dei Re", dimostrava una visione creativa audace che distingueva il parco dagli altri concorrenti europei. Queste attrazioni non erano solo delle semplici giostre, ma esperienze tematiche che trasportavano i visitatori in mondi lontani, stimolando l'immaginazione e creando ricordi duraturi. Tuttavia, con il passare degli anni e l'avvicendarsi delle gestioni, Gardaland ha visto un progressivo cambiamento di direzione che, secondo Bressan, ha impoverito l'esperienza tematica originale del parco. Il restyling de "I Corsari" nel 2018, per esempio, fu un tentativo di aggiornare l'attrazione, ma l'uso eccessivo e non sempre calibrato delle tecniche di mapping digitale, secondo Bressan, ha compromesso l'equilibrio tra realismo e fantasia che aveva reso l'attrazione così speciale.
Il futuro: tra speranza e preoccupazione
Ora che Gardaland ha annunciato la chiusura definitiva de "I Corsari" per dar vita a una nuova attrazione, Bressan esprime sentimenti contrastanti. Da un lato, è inevitabile che un parco debba evolversi e rinnovarsi per rimanere competitivo e attrattivo per nuove generazioni di visitatori. Dall'altro, teme che l'ennesimo restyling possa tradursi in un ulteriore distacco dallo spirito originale di Gardaland. Secondo indiscrezioni di cui abbiamo parlato in questo articolo, la nuova versione dell'attrazione sarà ispirata ad un brand chiamato "Animal Treasure Island" e sarà caratterizzata da un tema completamente nuovo, con protagonisti personaggi antropomorfi in stile cartoon, ispirati al mondo dell'animazione Disney. Questo approccio sembra riflettere l'influenza di modelli di successo come l'attrazione "Zootopia Hot Pursuit" di Disneyland Shanghai, che ha saputo coniugare un’estetica accattivante con una narrazione coinvolgente, portando il pubblico a immergersi in un'avventura dinamica e interattiva.
Confrontandoci su questi rumor Bressan ci ha espresso un misto di ottimismo e preoccupazione. Il tutto, secondo quanto ci ha dichiarato, dipende dalla qualità realizzativa. «Le voci e l’idea sembrano essere vincenti ma dipende da come questo progetto verrà realizzato ed implementato.» Il vero test sarà vedere se saprà conquistare sia le nuove generazioni, abituate a un'estetica più cartoon e dinamica, sia i fan storici de "I Corsari", che sperano di ritrovare almeno un'eco della magia e dell'avventura che hanno caratterizzato l'attrazione originale.
Gardaland si trova ora di fronte a una sfida cruciale: innovare senza perdere l’anima che ha costruito negli anni il suo successo. Con questo nuovo capitolo, Gardaland cerca di guardare al futuro, ma è chiaro che l'ombra lunga de "I Corsari" continuerà a essere un punto di riferimento per chi ha vissuto le avventure al parco. Solo il tempo dirà se "Animal Treasure Island" sarà in grado di scrivere una nuova pagina altrettanto iconica nella storia di Gardaland, o se resterà solo un’ombra di quello che una volta era un simbolo di eccellenza e immaginazione nel panorama dei parchi a tema europei.